Il Vallo di Diano diventa un set Rai: si gira “177 Giorni. Il rapimento di Farouk Kassam”
Borghi antichi e palazzi storici del Vallo di Diano e degli Alburni si trasformano in set cinematografico per la nuova fiction Rai “177 Giorni. Il rapimento di Farouk Kassam”, serie diretta da Carlo Carlei e prodotta da Rai Fiction e BIM Produzione.
Le riprese, partite il 1° ottobre, dureranno circa dodici settimane e toccheranno diverse località tra Sardegna e Campania. Nel Salernitano, il primo ciak è stato battuto ad Atena Lucana, per poi proseguire a Petina, Sicignano degli Alburni e, dal 6 novembre, anche a Caggiano, dove il borgo diventerà protagonista di nuove scene.
La serie, che racconta uno dei casi più emblematici della cronaca italiana degli anni ’90 — il rapimento del piccolo Farouk Kassam, avvenuto nel gennaio 1992 a Porto Cervo e conclusosi dopo 177 giorni di prigionia — vede Marco Bocci nei panni del padre del bambino, Fateh Kassam, affiancato da Antonia Desplat, Rosa Diletta Rossi, Domenico Diele ed Enrico Inserra. Il ruolo di Farouk è affidato al giovane Filippo Papa, al suo debutto sul piccolo schermo.
A Sicignano degli Alburni, le telecamere Rai stanno immortalando scorci suggestivi come Piazza Plebiscito, Via Caracciolo, il Belvedere Britonio e il Santuario dell’Incoronata, mentre a Caggiano l’amministrazione comunale ha espresso gratitudine per la scelta della località, “che contribuisce a valorizzare il patrimonio paesaggistico e identitario del borgo”.
La fiction, composta da sei episodi che andranno in onda su Rai 1 in tre prime serate, è scritta da Lea Tafuri, Antonio Manca e Vincenzo Marra, e si ispira al libro di Fateh Kassam. Un racconto intenso di dolore, speranza e solidarietà, che riporta alla memoria una pagina drammatica ma profondamente umana della storia recente italiana.
